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Geostuoie

Le geostuoie sono costituite da filamenti di materiali sintetici (polipropilene, poliammide etc.) aggrovigliati in modo da formare uno stato molto deformabile dello spessore di 10-20 mm. con un alto indice di vuoti.
Sono principalmente usate su pendii e scarpate per migliorare la resistenza all'erosione provocata dalla pioggia e dal ruscellamento delle acque superficiali.
Creano un rinforzo superficiale che aiuta la crescita della vegetazione, ma che permane nel tempo.
Con alcuni limiti possono anche essere impiegate per la protezione dell'erosione di sponde di corsi d'acqua e canali.

La Viganó produce per questo utilizzo il Megamat.

[Canale inerbito]

È inoltre possibile accoppiare la geostuoia ad un geotessile o ad un film di polietilene per particolari applicazioni.


Biostuoie

Sono costituite da fibre naturali assemblate in modo da formare una struttura tessuta, aperta e deformabile, in grado di adattarsi al terreno sul quale vengono posate.

La funzione principale è quella di facilitare la crescita della vegetazione definitiva su pendii e scarpate con pendenze minime, oppure migliorare le caratteristiche di resistenza all'erosione in terre armate od altre opere di ingegneria naturalistica.

Una delle fibre maggiormente utilizzata è la juta come nel caso del Pavimat J.
Si tratta di fibre innocue per l'ambiente e biodegradabili che hanno anche il benefico effetto di trattenere sino a cinque volte il proprio peso in umidità si decompongono quando la vegetazione si è sviluppata. Per applicazioni particolari sono disponibili anche biostuoie in cocco tessute, e georeti con paglia oppure paglia e cocco.

[Juta seminata]

Altre fotografie

Stuoie pacciamanti e antiradice

Il nostro ufficio tecnico rimane a vostra disposizione per chiarimenti per fornire le schede tecniche dei prodotti e per quanto concerne tutti i calcoli.